Torta di mandorle e agrumi.
Il suo nome originario è “St. Clement’s cake”.
Adoro le mandorle in maniera spropositata. Girando per il sito di Jamie Oliver mi sono imbattuta in questa torta con base di mandorle tritate (o farina di mandorle), limone e arance, presenti nella mia fruttiera! Il tempo di far riscaldare il forno e la torta era pronta da cuocere!
Ingredienti:
(Dose per una teglia da 20 cm, io ne ho usata una da 18 cm, è venuta bella alta!)
- 125 gr di burro morbido;
- 125 gr di zucchero semolato;
- 4 uova intere;
- 1 arancio;
- 200 gr di mandorle macinate (o farina di mandorle);
- 100 gr di farina;
- 3 cucchiaini di lievito per dolci.
Per lo sciroppo:
- Il succo dell’arancia;
- 100 gr di zucchero semolato.
Per la glassa:
- Scorza e buccia di un limone;
- Zucchero a velo (circa 100 gr, ma dipende da quanto la volete spessa).
Utensili:
- Fruste elettriche;
- Frusta classica;
- Ciotola dai bordi alti;
- Ciotolina per la glassa;
- Teglia da 20 cm o da 18 cm;
- Carta forno;
- Grattugia;
- Pentolino;
- Spremiagrumi.
Preparazione:
Accendiamo il forno a 180°. Poniamo il burro ammorbidito in una ciotola dai bordi alti e lavoriamo con lo zucchero sino a ottenere un composto chiaro e spumoso. Io ho usato la frusta elettrica inizialmente, poi quella classica.
Aggiungiamo le uova, una per volta. Incorporiamo bene prima di aggiungere quello successivo.
Una volta messe tutte le uova, aggiungiamo la farina di mandorle e la scorza dell’arancio (lasciamone un poco da parte per la decorazione), lavoriamo sempre con la frusta.
Come ultima cosa, aggiungiamo la farina e il lievito setacciati.
Imbrurriamo la teglia, io consiglio sempre l’utilizzo di quelle a cerniera, anche perché questa torta è davvero molto soffice. Io ho messo anche un disco di carta forno sul fondo, aiuta sempre! Ricopriamo i lati della teglia con la farina, battiamo per togliere l’eccesso e versiamo l’impasto.
Otterremo un impasto molto sodo e spumoso, ricorda tantissimo quello dei cupcakes.
Inforniamo a 180°, per almeno 40 minuti (la mia ne ha impiegato 45, ma dipende sempre dal tipo di forno).
Intanto prepariamo lo sciroppo. Niente di più semplice: mettiamo in un pentolino il succo dell’arancio e lo zucchero semolato, rimestiamo a fiamma medio-bassa sino a completo scioglimento dello zucchero.
Otterremo una tortona bella alta con una spaccatura dorata. Me la stavo per mangiare così!
Appena sfornata la torta, la “buchiamo” e versiamo lo sciroppo. (io l’ho sistemata su una gratella sul lavello, perché un po’ dello sciroppo scivola lungo i bordi).
Lasciamo raffreddare bene bene. Io l’ho preparata domenica sera e l’ho glassata il lunedì mattina.
Per la glassa utilizziamo la scorza dell’arancio, il succo del limone e lo zucchero a velo. Io l’ho fatta un po’ liquida, non amo le glasse. Ma voi fate a vostro gusto! Più è densa, più sarà coprente.
E ora, prepariamo una gratella e sotto sistemiamo un foglio di carta forno, quindi versiamo la glassa e lasciamo colare sui bordi.
Completiamo con la scorza dell’arancio e del limone.
Consiglio di mangiarla così, con una tazza di tè o del caffè. Non è adatta a farce, in quanto è davvero umida e soffice, tende a sbriciolarsi!
Sentirete che profumo!