Le pardule!
La ricetta della mia nonna!
Questo è un dolce tipico pasquale, ma se aspetto a farle a Pasqua mi sa che ci passano altri 6 anni, quindi stavolta mi son decisa e mi son buttata.
Un disastro! No, scherzo. Ho avuto dei problemi col ripieno perché le dosi sono relative alla ricotta di pecora, più asciutta e granulosa di quella vaccina, però a Berlino già è complesso trovare una mozzarella decente, figurarsi della ricotta fresca di pecora! Dopo una chiamata illuminante con mia madre, sono riuscita ad ottenere il ripieno che ricorda tanto casa, e sono contenta lo stesso! Io vi darò le dosi per la ricotta di pecora, mettendo tra parentesi eventuali accorgimenti.
Ingredienti:
- 1 kg di ricotta;
- 100 gr di semola fine;
- 3 bustine di zafferano;
- La buccia di due arance e di un limone;
- 250 gr di zucchero;
- 10 gr di burro fuso;
- 3 rossi d’uovo + 1 uovo intero (mettete prima l’uovo intero, poi aggiungete i tuorli se necessario);
- 1 cucchiaino da tè di lievito per dolci.
Per il guscio:
- 200 gr di semola fine;
- 1 albume;
- 5 gr di zucchero;
- 30 gr di strutto fuso;
- Acqua se necessario.
Utensili:
- Ciotola capiente;
- Cucchiaio di legno;
- Carta forno;
- Sfogliatrice;
- Coppapasta (il mio da 7 cm, le ho fatte piccine).
Preparazione:
Io mi sono occupata per prima cosa del guscio. In una ciotola ho radunato la semola, lo zucchero, l’albume e lo strutto, lavorando inizialmente con la forchetta e poi usando le mani. Non ho avuto necessità di aggiungere acqua, ma se il composto fosse troppo secco, aggiungetela goccia a goccia, dobbiamo ottenere un impasto morbido ma non troppo umido. Facciamo una palletta e la avvolgiamo nella pellicola, così che non si asciughi.
In un’altra ciotola mettiamo la ricotta, lo zafferano, il burro fuso freddo, la scorza d’agrumi e l’uovo. Se il composto fosse troppo morbido (deve risultare della consistenza di una pasticciera compatta), aggiungiamo poco per volta della farina (mi raccomando, assaggiate così da regolare di sapore).
Stendiamo la pasta usando la sfogliatrice, io sono arrivata allo spessore minimo, e tagliamo dei cerchietti col coppapasta. Andiamo a pizzicare la pasta così da creare un cestinetto.
Aiutandoci con un cucchiamo, riempiamo il cestinetto col ripieno di ricotta, io ho preferito preparare tutti i cestini, sistemarli nella teglia e poi riempirli.
In forno caldo a 180° per 25-30 minuti.
Mangiamo fredde! Io le ho guarnite con dello zucchero a velo, ma si possono trovare anche con la “cappa” (zucchero a velo e acqua a creare una crema densa, poi prima che si asciughi, decorare con i diavoletti colorati). Si conservano in un contenitore ermetico per qualche giorno!
Anche quest’anno son riuscita a portarvi un pezzetto di tradizione sarda!
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