Panbrioche vegano!
La prima ricetta vegana di mio pugno!
Questa ricetta è nata a seguito di lamentele di una amica alla costante ricerca di brioche vegane per la colazione al bar, quindi ho pensato di creare qualcosa di semplice, con pochi ingredienti ma soprattutto buono! Avevo in dispensa del latte di mandorle, quale occasione migliore per usarlo? Potete aromatizzare questa brioche con scorza di agrumi, vaniglia, aromi a vostra scelta. Io l’ho lasciato semplice, guarnendolo con delle scaglie di mandorle per renderlo più bello e croccante!
Altro appunto, io ho impastato e formato la sera prima, lasciato in frigo tutta notte e tirato fuori mentre scaldavo il forno, pennellato, guarnito e cotto per colazione. Ve lo consiglio perché l’impasto ci guadagna in consistenza e in sapore!
N.B. L’impasto che vedete nelle foto è una dose doppia rispetto a quella riportata, dovevo fare un regalo a dei ragazzi dell’ufficio, quindi ne ho fatto due.
Ingredienti:
Per una teglia da 20-22 cm:
- 100 gr di latte di mandorle;
- 25 gr di olio di semi (assicuratevi che abbia un sapore quanto più neutro possibile);
- 200 gr di farina;
- 35 gr di zucchero;
- 3 gr di lievito di birra liofilizzato o 10 di quello fresco;
- Scaglie di mandorle per decorare + un cucchiaio d’olio.
Utensili:
- Ciotola capiente o impastatrice col gancio a spirale;
- Teglia apribile;
- Carta forno;
- Pennello da cucina;
- Mattarello.
Preparazione:
Io ho usato l’impastatrice perché ormai son pigra! Nella ciotola ho radunato le polveri, ho aggiunto l’olio e tre quarti del latte di mandorla, dove ho sciolto il lievito di birra. Se impastate a mano, procedete allo stesso modo ma usate una forchetta per cominciare ad amalgamare il tutto.
Azioniamo l’impastatrice (o il braccio) e lavoriamo aggiungendo se servisse il rimanente latte, sino ad ottenere un composto elastico e morbido, ci vorranno circa cinque minuti.
Mettiamo a lievitare in un posto tiepido e buio, coprendo la ciotola con la pellicola, lasciandolo a riposo per almeno due ore. Deve raddoppiare di volume.
Tagliamo delle porzioni del peso di 50 gr ciascuna. Stendiamo con le mani o col mattarello, a formare un quadrato.
Afferriamo due estremità e chiudiamo tra le dita.
Pizzichiamo allo stesso modo le due parti ancora “aperte”, così da chiudere a formare una palletta, avendo cura di pizzicare bene la pasta.
Formiamo tra i palmi la palletta e sistemiamo in una teglia foderata con la carta forno. Vi consiglierei di metterla anche nei bordi, il mio si è un po’ attaccato ma niente di grave, ho risolto usando il manico del cucchiaio per la colazione, anzi secondo me gli da un aspetto più rustico!
Se lasciamo riposare in frigo, copriamo bene con la pellicola e tiriamo fuori la mattina, prima di accendere il forno. Lieviteranno lentamente in frigo. Altrimenti copriamo sempre con la pellicola e lasciamo lievitare per un’ora e mezzo abbondante, sino al raddoppio.
Pennelliamo con l’olio e cospargiamo con le mandorle a scagliette prima di infornare in forno caldo a 190° per 20 minuti.
Sformiamo delicatamente e serviamo freddo!
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