I gonfietti!
Dolci raviolini di mandorle!
Questi dolcetti hanno mille nomi, provenendo dalla tradizione sarda. Nel mio paese che io sappia si chiamano “culurgiones de mendua”, che tradotto significa ravioli di mandorle. Il ripieno è composto dall’impasto che se formato a polpettina, passato nello zucchero semolato e chiuso a caramella nella carta velina colorata, crea i “guefus” detti anche “sospiri”. La tradizione dolciaria sarda è un fottio di nomi!
Ingredienti:
Per una 60ina di raviolini:
- 125 gr di farina;
- 12 gr di strutto;
- 12 gr di zucchero;
- 60 gr circa di acqua;
- un cucchiaio di zucchero a velo;
- olio di semi.
Per il ripieno:
- 60 gr di mandorle;
- 60 gr di zucchero;
- 15 gr di acqua di fiori d’arancio o maraschino e acqua in pari misura con dell’aroma all’arancia.
Se voleste fare i guefus e aumentare le dosi dell’acqua di fiori d’arancio, considerate sempre che la sua dose deve essere pari a 1/4 del peso delle mandorle, in questo caso 60:4= 15.
Utensili:
- Ciotolina;
- Taglia pasta;
- Pentolino;
- Cucchiaio di legno;
- Padella;
- Tritatutto;
- Tirapasta.
Preparazione:
Tritiamo le mandorle finemente con il tritatutto. Nel pentolino raduniamo lo zucchero e l’acqua di fiori d’arancio (o l’acqua e il liquore), accendiamo la fiamma e facciamo sciogliere bene lo zucchero a fuoco medio.
Aggiungiamo le mandorle e facciamo cuocere per qualche minuto, quando comincia a rapprendersi trasferiamo il tutto a raffreddare su un piatto.
Ci vorranno pochi minuti.
Nel frattempo prepariamo la sfoglia. Raduniamo la farina, lo zucchero e lo strutto nella ciotola, aggiungiamo poco per volta l’acqua calda.
Cominciamo a lavorare con la forchetta, quando il composto inizia a legare, usiamo le mani, aggiungendo acqua se necessario.
Dobbiamo ottenere un impasto compatto e soffice, adatto ad essere steso.
Preleviamo porzioni di impasto, avvolgendo la rimanente nella pellicola, passiamo nella sfogliatrice sino a ottenere una sfoglia sottile sottile.
Io sono arrivata sino all’ultima tacca.
Formiamo un rettangolo e preleviamo una nocciolina di impasto alle mandorle e lo sistemiamo sulla sfoglia.
Copriamo con la parte superiore della sfoglia, pressiamo bene ai lati e se necessario bagniamo appena la zona sotto al ripieno, per sigillare bene i raviolini.
Assicuriamoci di far uscire tutta l’aria prima di sigillarli, quindi con il taglia pasta ritagliamo intorno al ripieno, ricavando i raviolini, i residui di pasta li possiamo impastare successivamente.
Se dovessimo terminare il ripieno, stendiamo la pasta sottile e tagliamola a losanghe, creando delle chiacchiere improvvisate.
Riponiamo i raviolini su un piatto e quando li abbiamo formati tutti passiamo alla frittura.
La temperatura dell’olio non deve essere eccessiva altrimenti rischiamo che si brucino.
Friggiamo pochi per volta per una 20ina di secondi per lato, devono essere ben dorati.
Scoliamo su un tagliere coperto da carta assorbente, infine trasferiamo su un piatto da portata e spolverizziamo con lo zucchero a velo.
Attenzione, uno tira l’altro!
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