Ravioli ai funghi!
Con la sfoglia della mia nonna!
Conservo questa ricetta nel cassetto del comodino (si, me le porto pure in camera le ricette, sto messa male) da almeno un annetto ma ogni volta rimandavo, oppure usavo una sfoglia pronta quando capitava dovessi fare lasagne o cannelloni. Poi una domenica l’ispirazione, avevo in frigo dei funghi cremini, della ricotta aperta il giorno prima ed una voglia matta di ravioli. Ed eccoli qui, con la sfoglia all’uovo della mia nonna che è particolare: usa anche della semola. Sarà che in Sardegna la semola la usiamo davvero per qualsiasi cosa, dal pane, alla pizza, ai dolci, ma qui aiuta la sfoglia a tenere bene la cottura nonostante sia bella sottile! Personalmente la preferisco alla classica (1 uovo ogni 100 gr di farina), perché riesco a farla cuocere bene e soprattutto non si rompe!
Il ripieno che vi propongo ovviamente è una proposta, potete usare i ripieni che vi proposi con la sfoglia classica, ossia quello dolce del mio paese ed un classico ricotta e spinaci, ma vi assicuro che questo ripieno vi conquisterà! Per il condimento una piccola variazione sul classico, burro e timo, che coi funghi è divino! Mi raccomando usate un burro di qualità ottima, io ne ho usato uno a base di panna e fa una bella differenza! Altra cosa, io ho usato una formina per fare i ravioli (una sorta di taglia biscotti però apposito per queste preparazioni), che ho scoperto essere comodissima, ma ho usato anche il metodo classico con la rotella.
Ingredienti:
Per la sfoglia:
- 150 gr di semola fine;
- 100 gr di farina 00;
- 2 uova;
- 25-30 gr di acqua;
- un pizzico di sale.
Per il ripieno:
- 200 gr di funghi cremini (o champignon);
- 50 gr di ricotta;
- 50 gr di grana;
- prezzemolo tritato.
Utensili:
- Ciotola capiente;
- Padella antiaderente;
- Macchina per la pasta o mattarello;
- Frullatore o mini pimer;
- Rotella taglia pasta o formine;
- Cucchiaino.
Preparazione:
Partiamo dal ripieno, così che i funghi possano raffreddare. Leviamo il gambo e tagliamo a dadini, radunando il tutto in una padella antiaderente con un filino d’olio.
Non serve essere precisi col taglio, in quando buona parte del ripieno andremo a frullarla. Cuociamo a fiamma moderata, aggiustiamo di sale ed una volta cotti mettiamo a raffreddare in una ciotola (o in un colino, se voleste portarvi avanti facendogli perdere l’acqua in eccesso).
Occupiamoci ora della pasta. In una ciotola capiente raduniamo la farina, la semola, il pizzico di sale e le uova intere. Cominciamo a lavorare con la forchetta.
Aggiungiamo l’acqua poco per volta, sino ad ottenere un composto liscio e compatto. Io son partita da 15 gr e da li ho aggiunto quasi goccia a goccia, ricordate è sempre più facile aggiungere umidità rispetto al toglierla!
Lasciamo riposare una mezz’ora avvolta nella pellicola oppure, come ho fatto io, semplicemente coperta da una ciotola. Scoliamo bene i funghi così che non aggiungano umidità al ripieno e teniamone da parte 1/4, gli altri li andiamo a sistemare nel frullatore con la ricotta. Frulliamo sino ad ottenere una crema omogenea, quindi spostiamo in una ciotola ed aggiungiamo il grana, il prezzemolo tritato ed i funghi tritati. Dobbiamo ottenere un composto sodo, se dovesse risultare troppo morbido, aggiungete un cucchiaino di farina oppure altro formaggio. Aggiustiamo di sale e di pepe se necessario e teniamo da parte.
Riprendiamo la sfoglia, ne preleviamo una parte e la tiriamo nella macchina per la pasta (io ho raggiunto la penultima tacca come spessore). Creiamo un rettangolo largo e sistemiamo un cucchiaino di ripieno a circa 2 cm dal bordo, distanziando bene tra le varie porzioni. Bagniamo i bordi con dell’acqua (io intingo l’indice in una ciotolina e creo un quadrato senza coperchio) se usiamo la rotella. Se invece usiamo la formina possiamo saltare questo passaggio.
Chiudiamo la pasta sul ripieno, sigillando bene ed avendo cura che non ci siano bolle d’aria prima di creare i nostri ravioli. Io ne ho ottenuto un totale di 20 e con la pasta avanzata, una porzione di tagliatelle (vi rimando a questo post per il procedimento delle tagliatelle).
Cuociamo in abbondante acqua salata e ripassiamo in padella col burro fuso dove avremo fatto infondere il timo, a fiamma bassissima.
Serviamo con una spolverata di formaggio e mangiamo caldi!
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