Le pabassinas!
O alberelli!
Questa ricetta è un mistero. E’ una di quelle ricette di famiglia che sono comparse non si sa come ma che si tramandano da generazioni in questo caso, con un nome “sbagliato”. Le Pabassinas sono conosciute anche col nome di Mustazzolus e sono tipiche delle feste: dei biscotti morbidi di forma romboidale, coperti con una glassa di zucchero a velo, a base di frutta secca. Gli ingredienti bene o male ci sono, però questi hanno la forma di alberelli! Nonna mi ha intrattenuta un pomeriggio per insegnarmi a farli, insieme ad altre piccole perle che per ora tengo per me, sia mai che abbia il tempo di scrivere il secondo libro a tema ricette della tradizione (il primo lo trovate qui), visto che qualcosa di nonna l’ho messo anche in “Io cucino..tu fai i piatti”. Questi dolcetti si fanno davvero in pochissimo tempo, è pure divertente impiastricciarsi le mani per dar la forma agli alberelli! Vi consiglio vivamente di usare i canditi misti, ne guadagnano tantissimo di sapore!
Come vi ho detto su Instagram, questo è il mio regalo di Natale per voi, è una ricetta che non trovate in giro (l’ho cercata con cura per assicurarmi di questo fatto) ed è una ricetta della mia bisnonna, almeno noi siamo risalite a lei, poi chissà chi l’ha fatta per la prima volta! Pertanto, sapete che non lo faccio mai ma se doveste provarla o voleste proporla sul vostro sito, vi chiedo cortesemente di citare la fonte, per rispetto alla mia nonna.
Ingredienti:
Per 10 alberelli:
- 50 gr di mandorle a bastoncini;
- 50 gr di uvetta;
- 20 gr di frutta candita;
- 30 gr di zucchero;
- 35 gr di semola fine;
- buccia di 1/4 di limone;
- 60 gr di acqua di fiori d’arancio*;
- 60 gr di zucchero a velo;
- Succo di limone;
- Un goccino di liquore (nonna consiglia il Maraschino);
- Perline colorate (io non le ho trovate da nessuna parte quindi ho usato i bastoncini).
* se non la trovate potete provare a diluire l’aroma di fior d’arancio o d’arancio, quello in fialetta, nello stesso quantitativo d’acqua. Purtroppo non so darvi delle proporzioni precise, l’importante è che sia un’acqua molto profumata.
Utensili:
- Pentolino;
- Ciotoline;
- Cucchiaino/i;
- Cucchiaio di legno;
- Teglia da forno;
- Carta forno.
Preparazione:
Per prima cosa tostiamo le mandorle in forno, 180° statico, sulla teglia senza carta forno. Ci vorranno meno di 5 minuti. Nel frattempo nel pentolino raduniamo l’acqua fior d’arancio, lo zucchero e la scorza di limone tagliata con un coltello a lama liscia. Scaldiamo il tutto facendo sciogliere lo zucchero, leviamo la scorza dall’infusione e cuociamo la semola per 3-4 minuti, noterete che si gonfierà.
A questo punto aggiungiamo la frutta secca tostata, i canditi e l’uvetta, mescolando bene.
Dobbiamo ottenere un composto appiccicoso e compatto.
Facciamo raffreddare. Armiamoci di ciotolina con acqua per bagnarci le mani, preleviamo una porzione di composto e diamo la forma dell’alberello, una piramide in pratica. Sistemiamo sulla teglia foderata con carta forno.
Facciamo “asciugare” (come dice la nonna) in forno per 20 minuti, 180° statico. Sforniamo le lasciamo raffreddare sulla teglia, non li toccate perché sono morbidi!
Una volta raffreddati prepariamo “sa cappa”, ossia la glassa di zucchero a velo. Io ho usato un cucchiaino di liquore amaretto, ma nonna consiglia il Maraschino. Allunghiamo col succo di limone sino ad ottenere una glassa densa che non coli eccessivamente ed aiutandoci col cucchiaino ricopriamo i nostri alberelli, decorando subito con le palline colorate o con gli zuccherini. Lasciamo raffreddare e sistemiamo nei pirottini. Si conservano in un contenitore ermetico anche per un mese!
Vi lascio i video con la consistenza di quelli di nonna e la sua tecnica di glassatura, oltre al risultato finale, li trovate su Instagram, qui!
1 thought on “Le pabassinas!”