Ravioli!
Due ricette per il ripieno e un suggerimento su come usare la pasta avanzata!
Ho deciso di festeggiare la prima domenica nella casa nuova con dei ravioli e ho deciso di cimentarmi col ripieno “dolce” che mangio sempre quando torno dalla mia nonna. Non so se sia un ripieno tipico della Sardegna, ma lo è di sicuro a casa mia, in quanto lo conosco da che sono piccola. Per i più tradizionalisti propongo anche il classico ricotta e spinaci, semplice ma sempre delizioso!
E con la pasta avanzata? Le tagliatelle! Ulteriore sorpresa settimana prossima, quando vi fornirò una ricetta per una torta utile a riciclare gli albumi avanzati.
Ultima nota, io li ho conditi con un classico sugo di pomodoro e basilico, però si possono anche lucidare in padella con burro e salvia.
Ingredienti:
- 400 gr di farina 00 + extra per il piano;
- 4 uova intere e un rosso*;
* le uova che ho usato era piccole, aggiungetelo solo se la pasta fatica a legare.
Per il ripieno dolce:
- 250 gr di ricotta (se trovate quella fresca di pecora, meglio);
- mezzo cucchiaino da tè di cannella;
- prezzemolo fresco tritato;
- un pizzico di noce moscata;
- 2 cucchiaini di zucchero;
- 3 cucchiaini di farina;
- Un rosso d’uovo.
Per il ripieno “salato”:
- 250 gr di ricotta;
- Un pizzico di sale;
- 100 gr di spinaci freschi;
- Un pizzico di noce moscata;
- Un rosso d’uovo;
- Un cucchiaino da tè di farina.
Utensili:
- Sfogliatrice per la pasta;
- Rotellina tagliapasta;
- Pentola capiente;
- Tegame;
- Pellicola trasparente;
- Ciotole;
- Cucchiaini.
Preparazione:
Raduniamo la farina nella ciotola e cominciamo ad incorporare con una forchetta le 4 uova. Io ho aggiunto anche un rosso in quanto l’impasto era troppo duro e sbriciolato.
Quando l’impasto comincia a legare, lavoriamolo con le mani prima di spostarci sul piano leggermente infarinato, impastando sino a ottenere un composto elastico.
Avvolgiamo nella pellicola trasparente e lasciamo riposare a temperatura ambiente per almeno 30 minuti.
Nel frattempo prepariamo i ripieni. Per quello agli spinaci io preferisco usare quelli freschi, li trovo più saporiti. Dopo averli lavati ed asciugati, lasciamoli appassire in tegame coperto a fuoco basso, ci vorranno meno di cinque minuti. Lasciamoli raffreddare su un piatto prima di tritarli col coltello e li strizziamo per togliere l’acqua in eccesso.
In una ciotola capiente raduniamo la ricotta, il rosso d’uovo, il sale, la noce moscata e gli spinaci ben strizzati.
Lavoriamo il composto con una forchetta e se dovesse risultare troppo morbido, aggiungiamo un cucchiaino di farina (anche meno, regolatevi via via). Assaggiamo per controllare che sia ben condito, prima di riporre in frigo.
Per il ripieno dolce, raduniamo la ricotta, il rosso d’uovo, le spezie, il prezzemolo tritato e lo zucchero in una ciotola capiente.
Lavoriamo con una forchetta, aggiungendo poco per volta la farina e assaggiando di modo da mantenere il gusto dolcino aggiungendo zucchero o spezie se necessario. Riponiamo a riposare in frigo mentre ci dedichiamo alla pasta.
Tagliamo una porzione dal panetto, meno di un quarto del totale, ricoprendo l’avanzo con la pellicola di modo che non si secchi, la stendiamo con le mani e prendiamo a passarla nella macchinetta per la pasta, partendo dai rulli più distanti, avvicinandoli via via. Io mi sono fermata alla penultima tacca, ottenendo una sfoglia sottile ma che reggesse il ripieno. Ricordate che in cottura cresce, quindi non fatela troppo spessa.
Ritagliamo a rettangolo e aiutandoci con un cucchiaino, sistemiamo una noce di ripieno a circa un dito dal bordo, lasciando tra una noce e l’altra circa un centimetro e mezzo.
Pennelliamo il bordo esterno e lo spazio ai lati del ripieno con un pochino d’acqua, di modo da sigillare bene la pasta, copriamo portando delicatamente la parte superiore della pasta sul ripiano, premendo bene di modo da togliere l’aria e da chiudere i bordi. Ritagliamo i ravioli, tenendo i ritagli da parte, li impasteremo dopo. Mi raccomando, copriamoli con la pellicola.
In totale io ho ottenuto 32 ravioli, ma sono belli pieni!
Con la pasta avanzata ho preparato le tagliatelle, stendendo l’impasto sino alla penultima tacca della macchina a formare un rettangolo, infarinandola per bene e distribuendo la farina su tutta la superficie.
Come potete notare la mia è un pelo frastagliata, perché ho usato i ritagli reimpastati, essendo stati lavorati con la farina risultano più secchi, quindi un pelino meno elastici della sfoglia.
Arrotoliamo partendo dal lato corto, ben stretto, a formare un cilindro.
Con un coltello liscio, tagliamo a fettine il cilindro, andando a svolgere la spirale in lungo, ottenendo una tagliatella.
Ripetiamo sino al termine dell’impasto.
Per formare il nido, io l’ho fatto un po’ a tentoni, stendendo circa 5 tagliatelle sul piano infarinato, avvicinandole tra loro a metà della lunghezza, sollevandole e arrotolandole. Credetemi, è più semplice da fare che da scrivere!
Io per pranzo ho contato 8 ravioli a testa, gli altri li ho sistemati in un vassoio leggermente infarinato, distanti tra loro e li ho fatti congelare prima di trasferirli in un sacchetto da freezer, così da usarli quando occorre. Basterà tuffarli nell’acqua bollente e salata e lasciarli cuocere, senza scongelarli prima. Stesso discorso per le tagliatelle, ho creato i nidi, messi in freezer come per i ravioli e riposte infine in un sacchetto.
Per i ravioli cuociamo in abbondante acqua bollente e salata, per una decina di minuti circa e scoliamo delicatamente. Condiamoli sistemandoli a coprire il fondo del piatto, due cucchiai di sugo, formaggio grattugiato e di nuovo ravioli.
Serviamo caldi!
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