Panini di segale!

Panini di segale!

Adoro fare il pane in casa e come ormai avrete capito, sono decisamente pigra quando si tratta di cucinare. Questi panini sono stati una vera e propria scoperta, come il ritrovamento di un sacchetto di farina di segale nella mia dispensa.

La farina di segale è particolarmente aromatica, ha un retrogusto amarognolo che andiamo a mitigare sia con la farina bianca ma soprattutto con lo zucchero di canna.

Io li ho provati con diversi dolcificanti, tra i quali sciroppo d’agave, sciroppo di datteri e appunto zucchero di canna. Il mio preferito è lo sciroppo di datteri ma siccome comprendo che non sia proprio facile da trovare ho testato anche con lo zucchero, ottenendo un prodotto simile al mio prediletto.

Vi lascio le dosi col dolcificante liquido ma come al solito vi consiglio di aggiungere l’acqua poco per volta.


Ingredienti:

Per 5-6 pagnottine

  • 135 gr di farina di segale;
  • 135 gr di farina bianca (io ho usato la 00);
  • 200 gr di acqua;
  • 1 gr di lievito secco o 5 di quello fresco;
  • 5 gr di sale;
  • 15 gr di dolcificante liquido o zucchero di canna.

Premessa: questa ricetta si prepara il giorno prima per quello dopo.

Cominciamo col creare l’impasto radunando nella ciotola tutti gli ingredienti (se usiamo il lievito fresco sciogliamolo in metà dose d’acqua) e lavoriamo con la forchetta. Otterremo un impasto appiccicoso, facciamo idratare tutta la farina e sistemiamo in una ciotola oliata, mezz’ora a temperatura ambiente e poi tutta la notte in frigo.

Il giorno dopo tiriamo fuori l’impasto dal frigo e noterete subito quanto sia morbido. Se fosse appiccicoso non preoccupatevi. Infariniamo il piano di lavoro e creiamo un rettangolo che andremo poi a tagliare per formare i nostri filoncini. Io li ho attorcigliati su loro stessi, ma potete fare anche la forma classica rotonda. Se voleste mettere dei semini sui filoncini, pennellate con l’acqua e premete delicatamente con le dita così che rimangano ben attaccati. Per la pagnottina, creiamo una palletta e tagliamo a croce.

Lasciamo lievitare per un’oretta e mezzo o sino al raddoppio, sulla teglia foderata con carta forno.

Scaldiamo il forno a 220°, statico. Io ho provato a cuocerli anche in una pentola di ghisa, il risultato è lo stesso.

Cuociamo per 15-20 minuti, sino a quando non saranno dorati e croccanti.

Sforniamo e lasciamo raffreddare nella gratella.



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