Torta pardula!
Un mega pasticcino!
Questa ricetta è quella proposta da La Prova del Cuoco, ma con le mie solite modifiche, soprattutto per quanto riguarda il procedimento. Non posso ancora mostrarvi il ripieno, perché l’ho letteralmente sfornata venti minuti fa! Quest’anno sono in ritardassimo per Pasqua, ma volevo proporvi in presa diretta il mio primo tentativo di torta pardula. Il mio lui adora questi dolcetti (che vi ho proposto a Natale, ecco il link -> pardule), ho quindi pensato di farne una “gigante” per Pasqua, visto che in Sardegna sono il dolcetto che si offre tradizionalmente in questo periodo. Vi rendo anche partecipi dell’errore nella ricetta, la quale richiedeva una teglia da 20 cm, ma che alla fine della fiera mi ha fatto correre per casa per trovare quella da 24!
Ingredienti:
Per una teglia apribile da 24 cm:
Per il guscio:
- 250 gr di semola fine;
- 50 gr di strutto fuso;
- 40 gr di acqua;
- 20 gr di zucchero.
Per il ripieno:
- 500 gr di ricotta scolata;
- 150 gr di farina;
- 150 gr di zucchero;
- 2 uova;
- 1 bustina di lievito per dolci;
- 1 bustina di zafferano;
- Scorza d’arancia, o limone o entrambi.
Utensili:
- Due ciotole capienti;
- Forchetta;
- Mattarello;
- Cucchiaio di legno;
- Frusta da cucina;
- Teglia apribile.
Preparazione:
Per prima cosa mettiamo a scolare la ricotta, io l’ho lasciata una mezz’ora su un colino con al di sotto una ciotola.
Dedichiamoci al guscio, raduniamo le polveri e aggiungiamo lo strutto fuso e poco per volta l’acqua condita con un pizzico di sale. Incorporiamo con la forchetta, aggiungendo tanta acqua quanta ci serve ad ottenere un panetto morbido ma non appiccicoso. Lavoriamolo per qualche minuto sul piano e copriamo con la pellicola, lasciando a riposo per mezz’ora.
Separiamo albumi e tuorli, montiamo a neve i primi e lavoriamo con lo zucchero i tuorli, sino ad ottenere un composto chiaro e spumoso.
Aggiungiamo a questo lo zafferano e la ricotta, lavorando con una frusta così da non avere grumi. Setacciamo la farina ed il lievito, aggiungendoli poco per volta. Una volta incorporate bene le polveri, cominciamo ad aggiungere gli albumi montati a neve, lavorando con movimenti dall’alto verso il basso, così da non smontare il composto.
Otterremo una crema soda, un impasto simile a quello di una torta, ma più compatto.
Stendiamo il guscio col mattarello, tentando di tenere una forma quanto più circolare possibile, sino ad uno spessore di 3-4 mm. (Qui vi mostro il tentativo di metterla nella teglia da 20cm)
Siccome non era possibile creare i bordini, causa mancanza di spazio, mi sono spostata nella teglia da 24 cm. Pizzichiamo la pasta tra indice e pollice, lasciando che la giunzione risulti verso l’esterno, creando delle pieghe di impasto che aiuteranno i bordi a tenersi sollevati. Riempiamo il guscio con la crema di ricotta.
Inforniamo in forno caldo a 160° per 40 minuti e portiamo a 180° per gli ultimi 10 minuti, così da cuocere per bene il guscio. Sforniamo e apriamo la cerniera, riponendo a raffreddare su una gratella (io per ora sto lasciando la teglia sotto, non vorrei rompere il guscio!).
Ed eccola qui, pronta per la colazione di domani! Buona Pasqua a tutti!
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